un amico.. un’idea.. un sogno… lo smimi

Sono orgoglioso di conoscerlo. Lo dovreste vedere… un uomo dall’aspetto nobile, occhialuto, umile… sardo.
Paolo è spesso con “la testa fra le nuvole”… nuvole cariche di idee e di fantasia. Eh si, ci dev’essere tanta di quella roba da vedere lassù, altrimenti come cavolo gli poteva venire in mente un’idea così brillante, così “semplicemente straordinaria”?

Paolo è un sognatore. La moglie e la figlia lo sanno bene… ecco perchè amano anche le “sue nuvole”. Ed è così, sognando, che è nato lo smimi.

Mi ricordo la prima volta che me ne parlò… aveva gli occhi che vibravano e mi diceva “Fra… ero giorni che giravo attorno a un problema, era come se qualcosa mi chiamasse. Poi, un mattino, mi sono svegliato e ho disegnato lo smimi“. Paolo, da buon ingegnere sa essere anche parecchio concreto, quando serve.

Ora lo smimi deve crescere… deve diventare REALTA’. Paolo mi ha chiesto di aiutarlo ma da soli non possiamo riuscire. Abbiamo bisogno di tutti voi, della vostra collaborazione, delle vostre competenze, dei vostri sogni…

Abbiamo pensato di aprire un blog dedicato al progetto: QUI si parlerà dello smimi.

Vogliamo che lo smimi sia “dalla base” e “per la base”, aiutaci…
🙂

Buona Serendipity a tutti (noi)

“Sembra una parola magica. Risale al 1754 ed è oggi usata consapevolmente in vari campi scientifici e informatici. Serendipity è scoprire in modo inatteso, ma non fortuito. Si tratta di casualità ricercata, voluta, per permetterci di muoverci con abilità nel caos e nell’abbondanza delle informazioni che ci arrivano. E’ una attitudine mentale quella che decreta il valore della scoperta, un guizzo che accende lo spirito e porta anche a seguire percorsi innovativi. Alla base di ogni scoperta ci deve essere una mente pronta a recepire i segnali che portano alla novità. Serendipity è l’inclinazione personale di chi è pronto a far suoi o, all’opposto, a ignorare quei dettagli incontrati sul proprio cammino, personale e privato. Un’abilità che proviene dalla competenza di riconoscere o di rigettare informazioni e che si basa sulla nozione approfondita delle materie sulle quali si lavora. Dovunque ci sia un mondo di stimoli a cui rivolgere l’ingegno ma soprattutto la curiosità umana. […]” (da Master24 volume 2 – Gestione del tempo e degli obbiettivi – ilSole24ore)

Ho consociuto da poco questo termine.
Conoscevo invece da tempo gli effetti straordinari di questo atteggiamento.

Buona giornata e, mi raccomando, occhi (orecchi, cervello, cuore…) ben aperti!!!